martedì 20 dicembre 2016

Step 19: Anatomia del colore

"In senso fig., analisi approfondita e minuziosa: fare l’adi un sistemadi una teoriadi un testoadi un delittoA contender coi testi e con le chioseA far l’adelle parole (Guerrini). Con altro senso fig., parere un pezzo d’a., essere un’avivente, di persona magra, stecchita" , Il vocabolario Trecciani definisce così la parola anatomia. Quello che cercheremo di fare in questo post è appunto una analisi approfondita e minuziosa del colore Terra d'Ombra. Se si pensa a quella umana, L'anatomia è la scienza che studia la conformazione e la struttura degli esseri viventi. Si partirà proprio da qui: la conformazione e la struttura del colore. Il Terra d'ombra è un pigmento inorganico naturale composto da silicio, ferro e manganese. Dal punto di vista del colore esso non è ne un colore primario, ne uno secondario e probabilmente neanche terziario ma non per questo meno importante perchè per il colore in questione ci vogliono tutti i colori primari mescolati quindi in una fittizia scala di importanza il terra d'ombra verrebbe prima dei colori precedentemente elencati. Nei post precedenti sono state ricercate alcune emozioni, e sensazioni che il colore ha suscitato nel passato ma anche nel presente, quindi essendo il terra d'ombra composto da rosso, blu e giallo bisogna ricostruire una gerarchia dei significati del colore:
  • "Il colore Blu è il simbolo della calma, della tranquillità e dell’equilibrioIl colore Blu ha la capacità di generare un senso di rilassamento che regala equilibrio nella sfera emotiva. Dona maggiore sensibilità portando l’individuo ad essere più vulnerabile ad eventuali “attacchi” esterni;
  • Il colore Giallo è il simbolo della luce del sole ma anche dell'energia sia mentale che fisica e della conoscenza. Colui che predilige il colore Giallo è estroverso e non ha paura del cambiamento e delle novità ma anzi ne è positivamente atratto;
  • Il colore Rosso è simbolo del sangue e dell’energia vitale sia mentale che fisica. L’uso di questo colore aiuta a combattere le energie passive infondendo una straordinaria forza sia psichica e che motoria".
 il sito citato è:

Nello Step 04 sono stati analizzati i significati assegnati al colore nel tempo e quello che più identifica il terra d'ombra, in tutte le popolazioni analizzate, è La Madre Terra vista nel suo senso fisico e simbolico. Il colore infatti è oggettivamente quello della terra quindi nel suo senso fisico il significato assegnatoli nel tempo è più che corretto. Per quanto riguarda il simbolico, il senso di Madre Terra racchiude perfettamente i significati precedente mente elencati per il blu, giallo e rosso.
La terra ,intesa come soggetto in cui tutto nasce e tutto finisce, è simbolo:
  •  di calma, tranquillità e equilibrio come il blu;
  • di energia sia mentale che fisica come il giallo;
  • di energia vitale come il rosso;  
 E' dunque logico che il colore terra d'ombra è associato a un senso che risulta essere la somma di rosso, blu e giallo: Madre terra feconda, accogliente e ricettiva.

Step 24: La nuvola del colore.


giovedì 15 dicembre 2016

Step 22: Il colore nell'architettura

 

Djenné è un comune urbano del Mali , Stato Africano, nella regione di Mopti. Nella lingua della terra il nome significa "città di fango". Essa è una città di grande interesse storico poiché presenta diversi edifici costruiti con mattoni di fango, tra cui la Grande Moschea.
Con uno stile sudanese-saheliano il primo edificio risale al XIII secolo ma fu fatta demolire ed è stata ricostruita nel 1907. Oggi insieme alla città è dal 1988 patrimonio mondiale del UNESCO. 

"L'edificio in adobe o terra cruda, è costruito con il sistema djennè-ferey, il metodo di costruzione tradizionale, consistente in una sovrapposizione di palle di terra cruda ancora bagnata, che ricopre il ruolo sia di mattone che di legante. Questa tecnica si differenzia da quella del toubabou-ferey, introdotta dagli occidentali, con la fabbricazione di mattoni crudi seccati, tenuti insieme da terra cruda ancora bagnata come legante." 


Giordano Conti nel suo trattato sull'architettura  "La pratica dell'architettura. Manuale sulle tecniche costruttive tradizionali"  descrive il processo di ripristino delle sagramature (tecnica di stesura dell'intonaco) attraverso il Terra d'ombra: 










martedì 13 dicembre 2016

Step 21: I Protagonisti

Come approfondito in precedenza nello Step 04, Nell'antica Roma il terra d'ombra era il colore della toga sordida( dal latino sordidus, sudiciume) delle classi più povere, delle persone accusate in tribunale e dello stesso colore appariva l'abito di quelli che si umiliavano nella sofferenza e nella povertà. Ma esso era anche il colore della toga delle persone che alla povertà volevano avvicinarsi per scelta e fede. Il più grande religioso, ma anche poeta italiano, che rese la sua vita povera e umile è Francesco d'Assisi. Egli nasce ad Assisi nel 26 settembre 1181 e muore ad Assisi nel 3 ottobre 1226. Venerato come santo dalla chiesa cattolica, Francesco è anche conosciuto come uno degli iniziatori della poetica italiana per aver scritto il Cantico delle Creature (per approfondire sul Cantico consultare: https://it.wikipedia.org/wiki/Cantico_delle_creature).
Conosciuto come il "poverello d'Assisi, Il frate è molto legato al color Terra d'ombra perchè pone al centro della sua vita la povertà e la Terra come creatura di Dio.
"I principi fondamentali in cui egli crede sono 3:
  1. Fraternità: i frati non devono vivere soli, ma devono prendersi cura dei propri fratelli (e in generale di tutti) con amore e dedizione. La stessa cura si estende incondizionatamente non solo alle creature umane, ma a tutto il creato in quanto opera di Dio e dunque sacro, vivendo in questo modo la fraternità universale.
  2. Umiltà: porsi al di sotto di tutto e di tutti, al servizio dell'ultimo per essere davvero al servizio di Dio, liberarsi dai desideri terreni che allontanano l'uomo dal bene e dalla giustizia
  3. Povertà: rinuncia a possedere qualsiasi bene condividendo tutto ciò che ci è dato con tutti i fratelli, partendo dai più bisognosi." (citazione del sito:https://it.wikipedia.org/wiki/Francesco_d'Assisi)
Il Cantico delle Creature è una lode a Dio che si snoda attraverso le sue opere diventando un inno alla vita e alla Madre Terra, aspetti associati al Terra d'ombra come colore della Terra.

("San Francesco d'Assisi, opera di Luca Giordano, XVII sec.")

lunedì 12 dicembre 2016

Step 20: I colori della moda

Una delle componenti essenziali della moda, oggi, è il colore che varia ogni stagione. Durante la Milano fashion week, settimana internazionale della moda, la famosissima casa di moda italiana Trussardi ha presentato la collezione primavera\estate 2016, che propone i colori della Terra tra cui terra d'ombra e terra di Siena. La nuova collezione presentata da Gaia Trussardi, direttore creativo, mischia infatti memorie tratte degli archivi Trussardi a immagini rubate al cult movie Tracks ed è una celebrazione della leggerezza e di una femminilità sicura, forte e multiculturale.
I materiali utilizzati sono preziosi: serpente, nappa e camoscio diventano femminili e leggeri, sinonimo di lusso e di un'eleganza che non passa mai di moda.


("immagine della sfilata Trussardi 2016")

mercoledì 7 dicembre 2016

Step 16: il colore nel design

Il colore terra d'ombra, come colore della terra, è molto presente nel design che sia moderno o antico ma uno, in particolare, pone il colore come protagonista assoluto: il design VINTAGE.
«Il vintage si colloca a metà strada tra il moderno e l’antico, dunque tutto ciò che è vecchio, usato, abbandonato. Il suo successo credo derivi dal fatto che l’oggetto del vintage non ha valore, che deve essere scoperto, che spesso è inutile, ma trasmette molte informazioni sulle persone che un tempo lo hanno posseduto. Forse è una forma di cultura dei morti sconosciuti…?» afferma Andrea Branzi (architetto e designer, classe 1938).
Oggi il vintage sta tornando di moda e le aziende propongono ri-edizioni (da Sacco di Zanotta a Bocca di Gufram) o nuovi prodotti che, per colori e forme, che richiamano gli anni passati, come il divano Coronado di Afra e Tobia Scarpa dalle linee bombate e tinte calde. 


"Il progetto di CORONADO rappresenta uno dei capisaldi della ricerca condotta da Afra e Tobia Scarpa. Nasceva dalla proposta di abbinare il telaio in ferro alla rivoluzionaria tecnologia del poliuretano a freddo schiumato in stampi, introdotta dall'azienda nel settore.
l design del prodotto, ovvero la sua estetica, è il fattore che di fatto ne decretò il successo: le dimensioni proporzionate, l'immagine anti-tradizionale, priva di quelle linee pesanti allora in voga. CORONADO nasceva come trait-d'union tra il mobile in stile e il crescente desiderio di modernità, rispondendo così alle aspettative della borghesia di allora."

Fonte della descrizione dell'oggetto: http://meetdesign.bebitalia.com/1966_coronado_progetto_2.html

martedì 6 dicembre 2016

Curiosità

Oggi, 7 dicembre 2016,  si festeggia il 340° anniversario della determinazione della velocità della luce. Partendo da Gallileo Gallilei in molti cercarono di misurare la velocità della luce, ma solo Ole Romer, astronomo danese, riuscì nell'impresa per la prima volta. Nel vuoto, la velocità della luce è una costante fisica che vale  299 792 458 m/s e che non dipende dalla velocità dell'oggetto che emana la radiazione.

Per approfondire consultare: https://it.wikipedia.org/wiki/Velocit%C3%A0_della_luce

Il più famoso motore di ricerca, Google, ha dedicato la sua pagina iniziale all'anniversario con una interessante GIF ( GRAPHIC INTERCHANGE FORMAT) che vede come colore principale il Terra d'Ombra.


lunedì 5 dicembre 2016

Step 18: il colore nelle arti pittoriche

L'inglese Edward Norgate scrisse intorno al 1620 che la terra d'ombra «un colore grasso e sporco, e difficile da lavorare se lo si macina cosi com'è appena comperato, ma di grandissimo uso per ombre; capelli eccetera». 
Il terra d'ombra è utilizzato molto nella pittura, sopratutto a olio, per riprodurre ombre e profondità.
Il Bacchino malato di Caravaggio , pittore italiano, rappresenta nel migliore dei modi l'utilizzo del colore Terra d'ombra.
                                                                
(Il Bacchino malato, Caravaggio, 1593 c., olio su tela, 
67x53 cm., Galleria Borghese, Roma: https://it.wikipedia.org/wiki/Bacchino_malato)

Il dipinto, di tipo allegorico, rappresenta un soggetto ornato con gli attributi di Bacco, dio del vino. Il giovane è rivolto verso lo spettatore in una posa a tre quarti esaltando fra le mani un grappolo di uva bianca.
nel soggetto si può individuare un auto ritratto di Caravaggio in un particolare momento della sua vita: il ricovero presso l'ospedale della Consolazione.



Step 17: il colore nei Brevetti


" COLORE TERRA D'OMBRA UTILIZZATO PER RICOPRIRE I BULBI DELLE LAMPADINE PER AUTO"


Numero di Pubblicazione : US6580201 B2
Tipo pubblicazione: Concessione
Numero domanda: US 09/892,514
Data pubblicazione: 17 giu 2003
Data registrazione: 28 giu 2001
Inventori: KOICHI NAKAMURA, MIDORI ISHIKAWA

La vernice terra d'ombra è una vernice trasparente, con un eccellente resistenza al calore e che non comporta inquinamento ambientale. la vernice utilizzata per gli indicatori di direzione contiene un pigmento rosso 10 e un pigmento giallo 10.


Step 15: il colore nella pubblicità

La scelta del colore nel marketing ha una grande importanza nella percezione di alcuni potenziali clienti. La scienza dei colori è uno studio molto importante di come i colori possano coinvolgere e influenzare il pensiero delle persone.

A seguire verrano elencati alcune pubblicità in cui il colore terra d'ombra è presente:
                                                                 (caffè BREDA)


(Mars, 2011)


                                                           ( giochi olimpici, 1936)

giovedì 1 dicembre 2016

Step 14: il colore nella chimica

La terra d’ombra naturale è un pigmento minerale inorganico naturale. Viene prodotto soprattutto in Sicilia, Sardegna, Germania, Turchia, Cipro, Cecoslovacchia. Ha origine nella preistoria ed è stata molto usata durante l’età classica. Viene ottenuta tramite la macinazione e il lavaggio della materia prima, mentre per calcinazione diventa terra d’ombra bruciata. Ha una rapida asciugatura e una stabilità medio-alta a luce, temperatura e umidità. E’ un pigmento piuttosto coprente, ma non opaco. Ha bisogno di una media quantità di olio, e crea una pasta fluida, leggermente terrosa, ed ha un basso potere colorante. E’ un pigmento molto versatile, e può essere usato con successo più o meno diluito, e anche nella variante “secca”.

Composizione : Ossido silicato doppio di ferro (40%) e ossido di manganese (15%) 

Formula : Fe2O3 * MnO2 * nH2O + Si+ Al2O3 


Fonte: http://pigmenti.net/terra_ombra_nat.html


Step 13: I colori nel fumetto

 "Forniture per artisti:  svendita - pitture ad olio, terra d'ombra bruciata, arancio bruciato, rosso fuoco, rosa caldo."
Il colore TERRA D'OMBRA appare nella vignetta ideata dal fumettista Carpenter Dave il 28 febbraio 2006 

Step 12: Il colore in cucina

Il colore fornisce delle informazioni primarie sul cibo. Diversi studi provano che il cervello umano associa a sensazioni negative o positive il colore dei cibi: di un frutto, il colore ci comunica il gusto se esso è verdastro o marrone.
Molti cibi possono essere associati al terra d'ombra nella forma e nel colore stesso.
CACAO

CAFFE'
MANDORLE

Step 11: il colore nei documenti

Il colore TERRA D'OMBRA appare in diversi documenti:

"TERRA D'OMBRA" di Carme Gueye pubblicato da Eidon nel 2011.
Questo testo analizza la situazione italiana dopo l'8 settembre 1943, giorno dell'armistizio di Cassibile firmato da Pietro Badoglio (Maresciallo d'Italia), che vide un esercito allo sbando ed il rientro di molti italiani dalla Libia.


"TERRA D'OMBRA"  di Ernesto Manfré pubblicato da Palomar nel 2008.
Il testo racconta del viaggio senza ritorno di un uomo alla scoperta di sentimenti come amore e dolore con la consapevolezza di non poter vivere divrsamente.
il viaggiatore ha ciò che conta nelle sue tasche e il superfluo nella valigia.

sabato 26 novembre 2016

Step 10: Emblemi

Anche i loghi aziendali più semplici sono stati pensati a lungo ed hanno richiesto un’ingente quantità di tempo per la loro realizzazione, dai loghi che rappresentano le imprese di piccole dimensioni fino a loghi per le aziende comunemente definite colossi. Uno degli aspetti più importanti nella scelta del simbolo che definirà la vostra azienda, e quindi l’immagine che verrà presentata al potenziale consumatore finale, non è necessariamente il disegno stesso, ma piuttosto il suo colore.
SIGNIFICATO:
Il colore può creare o distruggere un progetto, per cui è fondamentale che si conosca il significato dei colori e quello che possono comunicare. Di seguito sono riportati alcuni “significati” dei vari colori:
MARRONE: Evoca utilità, "terrosità" e sottile ricchezza;
Il terra d'ombra è utilizzato nei seguenti loghi:

M&M ( confetti di cioccolato prodotti dalla MARS);

 UPS (Società di spedizione);
 STARBUCKS (Catena statunitense di caffetterie);
 INSTAGRAM (Social network);

LOUIS VUITTON (Azienda francese specializzata in accessori moda);




Step 09: Abbecedario

A come AFFRESCO;
B come BRUNI ( categoria che comprende il terra d'ombra);
C come COLORANTE ( impiego del colore);
D come  DIPINTO;
E come ENCAUSTO ( tecnica pittorica applicata sul muro);
F come FANGO;
G come GIALLO;
H:
I come INORGANICO;
L come LAPIS FISSUS;
M come MINERALE;
N come NATURALE;
O come OLIO ( tecnica pittorica) ;
P come PIGMENTO;
Q come QUAGLIA;
R come RAMO;
S come SIENA;
T come TERRA D'OMBRA;
U come UMBRIA;
V come VERDASTRO;
Z:

Step 08: La saggezza popolare

Detti, modi di dire e saggezza popolare si incontrano nei proverbi. Immaginando il Terra d'ombra nella sua sfumatura generale di colore della Terra è possibile individuare alcuni proverbi legati a quest'ultimo.

  • LECCE: Terra niura fece buenu lu ranu. [Terra nera, si ottiene un buon raccolto di grano].
  • Terra bianca, tosto stanca.
  • Terra coltivata, ricolta sperata.
  • Terra magra fa buon frutto.
  • VENETO: Chi ara terra bagnà, per tre anni la gà dissipà [Arare la terra quando è bagnata, significa rovinarla]


venerdì 25 novembre 2016

Step 06: i colori nella scienza

La teoria dei colori di Newton

Isaan Newton nasce a Woolsthorpe by Colsterworth nel 25 dicembre 1642, egli è stato uno dei più grandi scienziati di tutti i tempi occupandosi brillantemente di matematica, fisica, filosofia e astronomia. Tra le più grandi scoperte una riguarda i colori e la luce, in particolare egli dimostrò per primo che la luce bianca era composta dalla somma delle frequenze di altri colori e successivamente che la luce fosse la somma di particelle. Le sue teorie furono successivamente confermate da Einstein e Marx Planck.


Nel suo lavoro "Opticks" ( Ottica) Newton studia la rifrazione della luce e quindi come un fascio di luce che attraversa un prisma viene scomposto in uno spettro di colori. Lo stesso spettro di colori se proiettato in un prisma ricomponeva la luce bianca.
Per approfondire l'argomento: https://it.wikipedia.org/wiki/Opticks
Di seguito propongo alcuni versi significativi del trattato:

“al medesimo grado di rifrangibilità appartiene sempre il medesimo colore e al medesimo colore appartiene sempre il medesimo grado di rifrangibilità. I raggi minimamente rifrangibili sono tutti atti ad esibire il colore rosso e, inversamente quei raggi che sono atti ad esibire il colore rosso sono tutti minimamente rifrangibili. Analogamente, i raggi massimamente rifrangibili sono tutti atti ad esibire un tale colore violetto cupo e, inversamente quelli atti ad esibireun tale colore violetto sono tutti massimamente rifrangibili. Allo stesso modo, ai colori intermedi disposti in una serie continua appartengono gradi intermedi di rifrangibilità. E questa teoria tra colori e rifrangibilità è assolutamente esatta e rigida”

La teoria dei colori

Johann Wolfgang von Goethe nasce a Francoforte sul Meno nel 28 agosto 1749, egli era considerato dalla scrittrice britannica George Eliot "uno dei più grandi letterati tedeschi e l'ultimo uomo universale a camminare sulla terra". Goethe infatti si è occupato di poetica, letteratura, filosofia e scienze. Nella Teoria dei Colori, uno dei suoi trattati scientifici, Goethe spiega la sua teoria sulla rifrazione della luce. Contrapponendosi a Newton, egli sostiene che non sono i colori a comporre la luce ma al contrario essendo i colori non primari è la luce che passando in un prisma ( definito torbido) si altera in uno spettro di colori.
Per approfondimenti: https://it.wikipedia.org/wiki/La_teoria_dei_colori_(Goethe) 


Di seguito propongo alcuni versi significativi del trattato:
«Ma come io rimasi stupito, come guardando un muro bianco attraverso il prisma, esso era rimasto bianco! Che solo soltanto osservando da qualche zona buia, esso mostrava un certo colore, poi finalmente, attorno al davanzale della finestra tutti i colori brillavano ... Non ci volle molto tempo che io capii che c’era qualcosa di significativo sul colore che doveva essere compreso, e io ho parlato d’istinto ad alta voce, [dicendo] che gli insegnamenti di Newton erano falsi»


In particolare il Terra d'ombra può essere identificato con la seguente frequenza:
- da 561 a 580 nm: zona del giallo nelle sue seguenti tonalità intermedie:
da 561 a 570 nm : giallo-verde
da 571 a 575 nm : giallo citrino
da 576 a 580 nm : giallo

lunedì 21 novembre 2016

Step 07: Il colore nel cinema

La storia dei film a colori è assai discontinua e presenta momenti rivoluzionari e di stasi, accelerazioni repentine e altrettanto repentini rallentamenti. Il colore è rimasto per lungo tempo ai margini della rappresentazione cinematografica, faticando ad imporsi come elemento attivo, per problemi tecnici (ed economici), ma anche per ragioni puramente estetiche. Il cinema, tuttavia, sin dalle sue origini l’ha considerato come un elemento attraente e assimilabile alla propria estetica:
In particolare i colori caldi e sopratutto il colore della Terra trovano molto spazio nello sfondo dei film che vogliono avvicinarsi alla realtà.
Nei film Walt Disney & Pixar troviamo il terra d'ombra in diversi film:



















    

     
Due tra le più famose serie tv vedono il terra d'ombra e le sue sfumature comparire nella scena:

TRUE DETECTIVE


THE WALKING DEAD



La parola TERRA compare in moltissimi film.
"TERRA BRUCIATA" è il titolo di un film del 1999 ,diretto da FABIO SEGATORI, ma anche una sfumatura del terra d'ombra che compone uno sfondo costante del film.






giovedì 3 novembre 2016

Step 05: il colore nella musica



I colori svolgono un ruolo molto importante nella musica. Le sfumature del colore terra d'ombra  nell'arte della musica possono essere identificate con il suono delle campane tubolari, dal suono ieratico e solenne.


  (Campane Tubolari)



In particola il colore TERRA D'OMBRA è il soggetto di due brani:

Terra d'ombra



Terra d'ombra

lunedì 24 ottobre 2016

Step 04: il colore nell' antichità



E fue necessaria cosa che l'uomo

soprastesse al coltivamento della terra,
imperò che la terra è madre di tutte le cose "

( Jacopo da Cessole, Libro de' costumi, XIV sec )

(Templo de la Luna o Mamaconas)



il colore della terra ,intesa come MADRE TERRA, è comunemente associato al marrone.
Per approfondire il concetto di terra è utile studiare alcune mitologie che ponevano essa stessa al centro di tutto. Generalmente la terra è stata intesa come sposa del cielo, dalle cui nozze aveva origine il creato. La MADRE TERRA era intesa come soggetto femminile che riceve la vita dal cielo: 
(immagine dello YI CHING)

Il popolo INCA (civiltà precolombiana) credeva nel Pachamama (MADRE TERRA) e Pachacamac (Dio del cielo) identificando l'inizio del mondo nella loro unione;


Nello YI CHING, ritenuto primo libro dei testi classici cinesi, identificava la terra con l'esagramma k'un, la quale passivamente riceveva l'azione del principio attivo ch'ien;


Successivamente solo dopo l'avvento dell'agricoltura la Madre Terra diventa essa stessa elemento che produce e fa crescere esistenze dentro di se.

Alcuni versi di Mircea Eliade, uomo di grande cultura nato a Bucarest nel 13 marzo 1907, spiegano perfettamente  il ruolo della "Grande Madre"

L'esperienza fondamentale che riconosce nella madre la semplice rappresentante della Grande Madre tellurica ha dato origine a usanze innumerevoli. Ricordiamo, per esempio, il parto per terra (la "humi positio"), un rituale che si incontra spesso, dall'Australia alla Cina, dall'Africa all'America del Sud. Presso i Greci e i Romani l'usanza era scomparsa in età storica, ma non vi è dubbio che fosse esistita in un passato più lontano: certe statue di dee della nascita (Eileithyia, Damia, Auxeia) vengono rappresentate in ginocchio, nella posizione esatta della donna che partorisce direttamente sulla terra [..] Il senso religioso di questa usanza è intuitivo: il parto è la versione microcosmica di un atto esemplare compiuto dalla terra, e ogni madre umana non fa che imitare e ripetere l'atto primordiale della comparsa della vita nel grembo della terra: di conseguenza, ogni madre deve trovarsi in contatto diretto con la Grande Genitrice, per lasciarsi guidare da lei nel compimento di quel mistero che è la nascita di una vita, per riceverne le energie benefiche e trovarvi la protezione materna. Ancor più diffusa è l'usanza di deporre il neonato per terra. In Abruzzo è ancora praticata l'usanza di posare per terra il neonato appena lavato e fasciato. " (M. Eliade, 1977)

I significati positivi che oggi vengono associati al colore derivano dalla teoria della Madre Terra accogliente, feconda e ricettiva.  

Inoltre , come evidenzia il seguente rituale funerario induista, al colore della terra viene attribuito un senso di consolazione per la fine della vita che avviene nello stesso luogo in cui inizia.

“ Ricevilo, Terra, accoglilo.
Coprilo con un lembo della tua veste

come una madre che protegge il figlio 

(Rig veda, Grhyasutra, 4, 1)



oppure in culture più vicine alla nostra:

“ Prostrandosi al suolo, Giobbe esclama:

Nudo uscii dal ventre di mia madre e nudo là tornerò
(Giobbe, 1:1-22)

Questo rapporto con la madre buona , nutrice e riscaldante è sempre ricco di eros, infatti nella cultura giapponese il marrone è anche il colore della seduzione poiché è il principale colore dell'ideale estetico: Iki


 Per gli Aztechi il marrone aveva una notazione negativa ,perchè associavano il peccato agli escrementi, e la dea Tlazolteotl (la dea della terra) veniva definita "divoratrice di lordure" poiché faceva visita alle persone che in punto di morte le confessavano i propri peccati. 


Nell'antica Roma il marrone era il colore della toga sordida( dal latino sordidus, sudiciume) delle classi più povere, dalle persone accusate in tribunale e dello stesso colore appariva l'abito di quelli che si umiliavano nella sofferenza e nella povertà.

(Toga Romana)